Psicologi in ospedale. Un volume per gli addetti ai lavori e gli appassionati



Un ospedale moderno è davvero attento ai bisogni emotivi di pazienti e familiari? Esiste un ospedale "psychologically correct"? Chi sono i medici, gli infermieri, i direttori, come persone, prima che come professionisti? A cosa serve uno psicologo in ospedale? Come si comporta un terapeuta familiare? Come ricordare che ogni ammalato ha una famiglia e che ogni malattia è sempre familiare, per impatto, ricadute e risorse? Tale consapevolezza come muta l'approccio operativo?

La medicina è sempre più personalizzata ed attenta ai bisogni soggettivi dei pazienti. Riconosce il ruolo dei fattori emozionali, psicologici, relazionali sul decorso delle patologie organiche come parti integranti del sistema-individuo. Scompare la concezione della malattia come singolo oggetto di cura a favore di un'ottica globale, in cui la relazione è il nodo centrale nei processi clinici. L'approccio sistemico appare necessario per governare il processo di umanizzazione delle strutture sanitarie.

Tale mutamento radicale - culturale, tecnologico e di politica sanitaria - trova però molte resistenze a tradursi in modelli operativi sistematizzati. Agli psicologi non spetta solo la cura degli aspetti emotivi, né possono da soli mutare il sistema ospedaliero, eppure il nostro contributo è imprescindibile.

Il volume "Psicologi in ospedale. Percorsi operativi per la cura globale di persone", ispirato da tali riflessioni, descrive le attività di psicologi in diversi reparti ospedalieri ed afferma il diritto ad una cura che comprenda anche la sofferenza psicologica. 

Curato da Alberto Vito, è rivolto a psicologi ma anche a medici, operatori e, altresì, a manager e direttori ospedalieri, per confrontarsi in un dialogo pluridisciplinare con un modello e un'esperienza operativa originale.


Di seguito l'indice:

Alberto Vito, Introduzione

Alberto Vito, Raffaella Cozzolino, La psicologia ospedaliera

Teresa Di Gennaro, Raffaella Cozzolino, I bisogni psicologici del paziente ospedalizzato e della sua famiglia

Andrea Cappabianca, Il ruolo della psicologia nell'umanizzazione delle strutture sanitarie e i rapporti con il volontariato

Lucia Alfano, Alberto Vito, L'evoluzione dell'assistenza psicologica al paziente Hiv positivo

Verbena Cucuzza, Federica De Angelis, Intervento psicologico in Terapia Intensiva Neonatale. La gestione della morte in T.I.N.

Rossana De Feudis, Le molteplici dimensioni della psiconcologia

Raffaella Manzo, Quando la psicologia incontra l'oncologia: quale relazione di cura?

Ilaria d'Alessandro, Teresa Di Gennaro, Il paziente laringectomizzato: aspetti psicologici e prospettive di intervento

Mariella Pratillo, Un cuore che cambia: implicazioni psicologiche del trapianto

Lucia Alfano, Ilaria d'Alessandro, L'intervento psicologico in riabilitazione cardiologica

Nicoletta De Stefano, Gelsomina Lo Cascio, L'intervento psicologico nella lotta al tabagismo in contesto ospedaliero

Ida Calamaro, Fabiana Gallo, L'attività di psicoterapia ambulatoriale in ambito ospedaliero

Fabiana Gallo, Ruolo e funzioni dello psicologo nella terapia del dolore e nelle cure palliative

Nicola Ferrari, In terra straniera. Il travaglio del lutto, la narrazione, l'ospedale

Roberta Vacca, Per una carta d'identità dello psicologo-formatore in ambito ospedaliero